Un giorno vedo un webinar gratuito in America e mi iscrivo…capisco perfino a che ora è e con il terrore che mi chiedano qualcosa in inglese mi collego.
Scopro che le presentazioni sono di differenti pubbliche amministrazioni che hanno implementato nel tempo il telelavoro/smartwork (insomma non gliene frega da dove lavori).
Capisco perfino di cosa parlano, perché ci sono le slide e sono chiarissime.
Molto interessante.
Poi arriva il momento del coinvolgimento del pubblico e tremo di terrore.
Per fortuna non devo parlare, solo rispondere a due quiz:
1) Nella tua amministrazione quali tecnologie di lavoro a distanza (teleconferenze, condivisione desktop e documenti…) vengono implementate?
2) Nella tua amministrazione il telelavoro viene utilizzato come strumento per trattenere i migliori talenti?
Lascio alla vostra immaginazione le mie tristi risposte.
Mi perseguitano ancora adesso le domande.
Mi chiedo se questo abisso spazio-temporale tra noi e loro sia colmabile.
telelavoratricefelice 
Io sono convinta di si. In Europa, ma soprattutto in Italia, rispetto agli USA, siamo lenti come delle lumache, ma pian piano qualcosa si sta muovendo. Vedrai che appena le aziende si risveglieranno dal torpore della crisi e capiranno che il futuro è digitale ci sarà un boom anche di telelavoratori, mi auguro anche dipendenti e non solo liberi professionisti. Ogni innovazione che arriva dall’America ci mette sempre quel tot di anni ad arrivare salda qui in Italia. Bisogna essere fiduciosi!!
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